giovedì 19 marzo 2015

Tartarughe di ... meliga.

E io per la festa del papà ho preparato, tanto lo sapevate già, dei biscotti!
Biscotti friabilissimi resi ancora più speciali per la forma: ho provato questo nuovo stampino a tartaruga con cui è stato amore a prima vista (e anche questo tanto lo sapevate già!).



Ingredienti:

170 g di farina di mais finissima
90 g di farina 00
170 g di burro
95 g di zucchero
2 tuorli d'uovo
una bustina di vanillina
1 pizzico di sale


Procedimento:

Tagliate il burro a pezzetti e lasciatelo ammorbidire. Nel frattempo unite le farine setacciate, lo zucchero, la vanillina e un pizzico di sale e mescolate. Aggiungete quindi il burro e i tuorli.
Ora impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. 


Formate una palla e lasciate riposare in figorifero per mezz'ora.
Stendete quindi l'impasto in uno spessore di 4-5 mm e formate i biscotti con lo stampo che preferite.


Far riposare i biscotti in frigorifero una decina di minuti prima di infornare.
Infornate quindi a 180° per 8-10 minuti circa.
Lasciateli raffreddare prima di toglierli dalla teglia.


Buon appetito!

martedì 3 marzo 2015

Torta limone e zafferano

Ho preso ispirazione dalla torta di Claudia del blog Mon petit bistrot ma ho cambiato il procedimento ispirandomi alla Hot Milk Sponge Cake che avevo fatto per il mio compleanno, perchè volevo una torta soffice. In più ho usato la farina di riso e la maizena perchè dovevo preparare una torta 100% gluten free.
Il risultato è stato apprezzato dagli astanti, celiaci e non.



Ingredienti:

3 uova 
70 ml di latte intero
160 g di zucchero semolato
120 g di farina di riso
40 g di maizena
80 g di burro
7 g di lievito
il succo e la zest di un limone
1 bustina di zafferano
Procedimento:
Setacciate le farine con il lievito due volte. 
Mettete il latte in un pentolino con il burro e fate scaldare a fiamma bassa finchè il burro non si è sciolto.
Montate le uova con le fruste, prima da sole per un minuto, poi aggiungendo lo zucchero in più volte, per altri 10 minuti; devono diventare chiare e spumose.
A questo punto aggiungete le farine, in 3 volte, amalgamando con una spatola dal basso verso l'alto, per non smontare le uova.
Riscaldate il latte col burro, senza farlo bollire, e versatelo a filo nell'impasto, sempre mescolando con la spatola. Aggiungete anche il succo e lo zest di limone e versate in uno stampo da bundt cake
di circa 18 cm di diametro. 
 
Infornate a 175° C per circa 35 minuti.

Sfornate, aspettate che si raffreddi, sformate e spolverizzate con zucchero a velo.
 
Con questa ricetta partecipo al giveaway Happy birthday dolcizie




e al Giveaway della Forno Star




domenica 25 gennaio 2015

Ciambella arancia e cioccolato

Oggi ci buttiamo su un grande classico: arancia e cioccolato. E' un abbinamento che io adoro e questa volta ho usato persino il cioccolato aromatizzato all'arancia.
Anzichè fonderlo l'ho grattuggiato e l'aroma di arancio mi ha invaso la casa. :)



Ingredienti:

170 g di yogurt greco
170 g di farina 00
100 g di cioccolato fondente all'arancia grattuggiato
80 g di zucchero
60 g di olio di semi
2 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di rum
il succo e la scorza di un'arancia
un pizzico di sale




Procedimento: 

Per prima cosa armatevi di pazienza e di una grattugia e grattuggiate il cioccolato in modo da ottenere una polvere di cioccolato.
Quindi in una ciotola mescolate lo yogurt, lo zucchero, le uova, la scorza e il succo filtrato dell'arancia e il rum con la frusta elettrica. Aggiungete la farina mescolata con lievito e polvere di cioccolato e il sale, l'olio e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo.


Versate l'impasto in uno stampo unto e infarinato e infornate a 180°C per 30-35 minuti.
Una volta fredda, spolverizzate con zucchero a velo.


Con questa ricetta partecipo al contest Happy birthday Ajò a pappai

 
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Cioccolato e....agrumi (gennaio) 




e al contest Regalami una ricetta del blog Il gatto ghiotto in collaborazione con CUOREdi

domenica 18 gennaio 2015

L'anno delle rinascita

2015: già così da solo incute un po' di timore, perchè sembra una cifra importante, un numero che segna una svolta.
Ed è proprio così che vorrei fosse per me il 2015: l'anno della svolta, delle soddisfazioni, l'anno dei rimorsi e non dei rimpianti. L'anno in cui finalmente è ora di crederci davvero.

Vorrei che guardandomi indietro il 2015 fosse un anno che parla di me, e non di lavori che mi vanno stretti, malumori, elenchi infiniti di cose che avrei voluto fare e non ho fatto.
Non ho mai fatto liste di obiettivi per l'anno nuovo, forse perchè tutto sommato mi andava bene continuare così, ma il 2014 è stato un anno che mi ha dato davvero poco, un anno in cui ho raggiunto un livello di insoddisfazione personale e lavorativa che mi ha portato a fare la mia prima lista dei "quest'anno farò...".

Oltre al blog, che mi ha dato tante soddisfazioni e merita che gli venga dedicato del tempo in più, l'obbiettivo più grande per quest'anno per me è la pittura su ceramica.
Finora questa mia grande passione ha dovuto imparare a farsi da parte, rintanarsi in un angolino per lasciare il posto a cose più "importanti", al lavoro "serio", agli impegni quotidiani, rimanendo confinata nel ruolo di hobby.
Ma dato il periodo che continuiamo a vivere e che purtroppo sembra non passerà tanto in fretta vorrei dedicarmi alle cose che mi rendono felice, che mi danno delle soddisfazioni. E nell'anno appena concluso ho avuto delle soddisfazioni solo dal tempo che ho dedicato a dipingere, che purtroppo è stato troppo poco.
Far diventare questa mia passione un lavoro sarebbe il mio sogno e quest'anno mi impegnerò per fare in modo che qualcosa almeno si muova in quella direzione.
Voglio cominciare dando lezioni di pittura su ceramica, sperando che ci sia ancora qualcuno che decida di dare spazio a un desiderio e di lasciare da parte le preoccupazioni anche solo per un paio d'ore la settimana. Non è richiesta nessuna attitudine particolare per cominciare e non richiede grandi spese per acquistare il materiale necessario. Direi che è un'attività alla portata di tutti, sia come capacità che come "portafogli".

Per cui oggi nessuna ricetta, ma solo qualche foto dei miei lavori, non le solite tazzine con le fragoline e le margheritine, ma qualcosa che faccia capire che la ceramica e la porcellana sono dei materiali stupendi e con un po' di esperienza e voglia di creare si possono realizzare degli oggetti splendidi per abbellire le proprie case, o oggetti unici da regalare alle persone care.

La mia passione è nata quando frequentavo le scuole medie: mi sono iscritta a un corso pomeridiano organizzato dalla scuola e da allora non ho più smesso. Era il 1989.
Da allora ho dipinto centinaia di oggetti, dai piatti alle tazze, dai vasi alle scatole, dalle lampade ai quadri. Ho cambiato 3 insegnanti e ho anche partecipato a delle mostre collettive.
Ora è giunto il momento di passare dall'altra parte e usare questi 25 anni di esperienza per insegnare a qualcuno ad amare questa arte quanto la amo io.
E poi magari perchè no, anche pensare di fare una mia personale. :)

Questa è l'immagine di una delle mostre a cui ho partecipato, in cui si vedono 4 miei lavori: 2 vasi con frutta, fiori e dettagli in oro, anche quelli realizzati da me; un quadretto con uno degli elfi della famosa Cicely Mary Barker e un piatto con frutta e fiori.



Ecco alcuni dei lavori a cui sono più legata:
  • servizio da tè in porcellana, composto di 4 tazze con piattino, lattiera, zuccheriera e teiera, con soggetti tratti dai lavori di Peter Faust e due poesie, Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale, di Eugenio Montale, e L'Infinito di Giacomo Leopardi. La scelta delle poesie nasconde un aneddoto: era il 1996, luglio, il giorno dell'orale dell'esame di maturità. Io portavo come prima materia Italiano ma non ero molto preparata sui poeti del '900. Di Montale poi non ricordavo quasi nulla, tranne questa poesia. Quando la commissione mi ha chiesto di parlare di un poeta del '900 io, da perfetta cretina, ho detto Montale. Non sapendo altro ho recitato tutta la poesia a memoria. Incredibilmente è bastato e dato che questa poesia mi ha "salvato" ho deciso di usare quella. E L'Infinito? Beh la poesia di Montale non era abbastanza lunga per tutto il servizio da tè.............. :)  Ecco una tazza con il piattino. Le tazze sono tutte diverse e tutte sono dipinte anche all'interno. Tutto i dettagli e i bordi d'oro del servizio sono stati realizzati da me.






  • un quadretto tratto dal libro "Le quattro stagioni di Boscodirovo e altre strorie" di Jill Barklem, che ho fatto anni fa per un ex-collega che doveva regalarlo alla sorella per Natale. Ricordo che l'avevo accompagnato dal mio corniciaio di fiducia per scegliere una cornice adatta, e lui ne aveva scelta una che me lo ammazzava! :( Chissà dove sarà ora il mio quadretto...



  • un quadro con un gatto dipinto nel 1996 che ancora oggi trovo stupendo, nonostante sia passato parecchio tempo.


  • un altro quadretto con un elfo di Cicely Mary Barker, l'Elfo del trifoglio rosso.


  • e poi quello che considero il mio "capolavoro", il quadro a cui sono più legata, forse perchè ci ho lavorato tanto, essendo realizzato su una piastrella di ceramica di 33x50 cm. E' la riproduzione di una delle stampe del maestro del Liberty, Alphonse Maria Mucha. Ora fa bella mostra di sè appeso nella mia cucina.

  
Potrei continuare per ore, perchè il materiale da mostravi di sicuro non mi manca, e la pssione per l'argomento nemmeno. 
Con questo piccolo "estratto" del mio lavoro vorrei solo far capire ai più scettici che sulla ceramica si può dipingere qualsiasi cosa, qualsiasi soggetto. Certo, non è necessario imbarcarsi in progetti così ambiziosi come questi, almeno non all'inizio, ma posso garantirvi che anche dei lavori semplici danno moltissima soddisfazione, come questo bicchiere lavorato semplicemente a pennino e raffigurante Snoopy e Linus, del famoso Charles Monroe Schulz (io per non farmi mancare niente ho dipinto anche la seggiolina di quando ero bimba di lilla)


oppure una semplice scatoletta per un regalo con una delle bimbe di Sarah Kay (la foto è un po' sfocata ma pazienza).



Spero di non avervi annoiato ma anzi di avervi incuriosito. Se qualcuno volesse ulteriori informazioni o volesse anche solo chiacchierare un po' sull'argomento può contattarmi via mail o sul mio profilo Facebook

E se avete un sogno, un desiderio, la voglia di fare qualcosa, che sia la pittura su ceramica o qualcos'altro, fatelo adesso, non aspettate tempi migliori, perchè i tempi migliori ce li dobbiamo costruire noi. Perchè come diceva Walt Disney:
If you can dream it, you can do it!






E per non farmi mancare davvero niente con questo post partecipo al Giveaway di Vaty: Food & Travel per la sezione FOOD.

  

 

mercoledì 24 dicembre 2014

Stelline cannella e cacao e ... Buon Natale!

Ci siamo, ormai mancano poche ore.
Io adoro il Natale, è sempre un periodo magico in cui si capisce a chi teniamo davvero. Per me Natale significa casa, infatti non riesco a immaginare un Natale lontano da casa e dalla famiglia.
Ed è per questo che mi piace invitare gli amici a casa mia per una merenda in occasione del tradizionale scambio di auguri e regali e tendo ad evitare di incontrarsi magari in un bar del centro per un caffè.
Questo ovviamente rende il tutto un gioco di incastri di alta precisione perchè avendo solo il we a disposizione e abitando fuori città può sembrare tutto molto scomodo, e si può pensare sia più facile ripiegare su una pausa pranzo vicino all'ufficio, ma a me piace prendermi il tempo per gustarmi il Natale senza fretta.
Con tanto di tour in giro per casa a mostrare le decorazioni natalizie con l'albero come gran finale.
Una tazza di tè e dei biscotti rigorosamente home made.
L'anno scorso avevo preparato delle graziosissime casette di biscotto per Natale, ma quest'anno ho dovuto dedicarmi a biscotti più semplici per mancanza di tempo.


Per festeggiare con gli amici che si sono avventurati oltre i confini della città e hanno affrontato il viaggio per venire da me ho preparato queste stelline alla cannella e cacao, seguendo ancora una volta la ricetta del libro Profumo di biscotti di Rossella Venezia, del blog -VANIGLIA- storie di cucina che già avevo usato per le mie renne che hanno riscosso un successone.



Io ho aggiunto alla ricetta qualche cucchiaino di cacao dolce, per renderle ancora più "natalose", anche se la cannella da sola fa già Natale. :)



Ingredienti:

100 g di burro a t° ambiente
120 g di zucchero di canna
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaio di miele
1 tuorlo
180 g di farina 00
20 g di maizena
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di cannella
2 cucchiaini di cacao dolce
1 pizzico di sale
zucchero a velo per decorare


Procedimento:

Lavorate il burro e lo zucchero con le fruste, aggiungete il latte, il miele e il tuorlo e mescolate sempre con le fruste.
Unite la farina, la maizena, il lievito, la cannella, il cacao e il sale e mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per mezzora.
Stendete quindi l'impasto a 3-5 mm di spessore, formate i biscotti e infornate in forno già caldo a 170° per circa 10 minuti.
Sfornate e lasciate reffreddare prima di toccarli.
Quando saranno freddi spolverizzate con zucchero a velo.


Con queste stelline deliziose auguro a tutti voi che mi seguite sempre con affetto un fantastico, sereno Natale insieme ai vostri cari.



Con questa ricetta partecipo al contest Piatti Stellari del blog La stufa economica

 






Con questa ricetta partecipo al contest Cioccolato e cannella



Con questa ricetta partecipo al contest Accogliamo Babbo Natale nelle nostre case  



Con questa ricetta partecipo al contest Ricette di Natale